Contro l’inquinamento del cuore

Oggi la marcia voluta dall’arcivescovo Filippo e proposta ad una rappresentanza (600 ragazzi) che stanno vivendo il sacramento della cresima.
L’inquinamento non è solo quello ambientale. Esiste un male dello spirito, causato dal peccato. Per questo la diocesi di Taranto ha promosso un evento rivolto ai cresimandi e ai cresimati dell’anno in corso. Si chiama la ‘marcia contro l’inquinamento del cuore’ ed è organizzata dall’Ufficio diocesano per la catechesi.
Oggi, 30 Aprile, dalle ore 16, partendo da piazza Castello, in Città vecchia, le comunità vicariali della diocesi animeranno un pellegrinaggio incentrato sugli agenti inquinanti dello spirito. Le riflessioni verteranno su alcune dicotomie: odio-amore, apparenza-umiltà, divisione-comunione, parole non costruttive-dialogo, peccato-misericordia. In corteo la comunità arriverà nel cortile dell’episcopio e poi nella cattedrale di San Cataldo, dove l’arcivescovo della diocesi di Taranto, monsignor Filippo Santoro rivolgerà il suo saluto.
‘Con la cresima ‘ spiega don Lucangelo De Cantis, direttore dell’Ufficio catechesi ‘ si è ufficialmente abilitati a essere testimoni di Dio. Vogliamo trasmettere il bisogno che il Signore ha di ciascuno per costruire qualcosa di bello nel mondo e la responsabilità e l’impegno che ne deriva. Per farlo abbiamo chiesto alle vicarie di lavorare insieme. La sinergia di forze e lo scambio reciproco, in un’ottica di dono, sono già un primo risultato’.
 
M.Luzzi
(www.agensir.it)