Dal Friuli a Taranto per rinsaldare l’amicizia nata nel maggio del 1976

Una delegazione di cinquanta persone sarà ricevuta dal sindaco a Palazzo di Città

Dal Friuli a Taranto per rinsaldare l’amicizia nata nel maggio del 1976 in occasione del terribile terremoto che colpì quella regione. In quei momenti drammatici nacque il gemellaggio tra la piccola frazione di Bueriis nel comune di Magnano in Riviera (Udine) e le diocesi di Taranto e Castellaneta, presenti sul posto con tre seminaristi di teologia e soprattutto con l’impegno fattivo di mons. Motolese, allora presidente della Caritas Italiana. Con gli aiuti provenienti dai fedeli delle due Chiese joniche, fu costruito un centro comunitario di accoglienza che servì anche come chiesa in attesa della ricostruzione di quella danneggiata.
Questo sabato, alle 10.30, una delegazione di cinquanta persone sarà ricevuta dal sindaco a Palazzo di Città per poi trasferirsi in Episcopio dove saranno accolte dal vicario generale mons. Franco Castellana. Il momento più emozionante sarà la visita alla Cittadella per incontrare mons. Motolese, fermandosi a pranzo con lui.
Dopo ventisei anni la memoria di quei giorni di solidarietà è viva più che mai.

Il direttore dell’ufficio
Sac. Cosimo Damasi